Come ha dichiarato il presidente Antonio Russo, la folta comunità dei salentini di Roma punta a voler rappresentare un ponte ideale tra il Salento e la Capitale per la promozione dell’arte, della cultura, del turismo e dell’enogastronomia del territorio. Con questo obiettivo è stato anche istituito il “Premio Dolmen”, rivolto a quanti, direttamente o indirettamente, hanno contribuito o contribuiscono alla valorizzazione e allo sviluppo del Salento.
A presiedere la commissione per l’assegnazione del prestigioso riconoscimento è stato chiamato il giornalista Antonio Conte, Presidente della Federazione Europea della Stampa Turistica, nonché del Comitato mondiale di coordinamento dei Festival del Film Turistico.
Nel corso del convegno capitolino, tra i premiati presenti in sala:
l’on Rocco Buttiglione, il regista Enzo Pascal Pezzuto; Vincenzo Santoro, autore di libri sulla cultura e le tradizioni musicali salentine; l’editore Paolo Pagliaro del Gruppo Media Mixer; la cantautrice Dolcenera; il Presidente Regionale Puglia dell’Accademia Internazionale Enogastronomi Sommelier Claudio Sammarco, l’on Antonio Stampete, Vice Presidente Commissione Consiliare Turismo Comune di Roma; il dott. Antonio Conte, Presidente della Federazione Europea della Stampa Turistica; l’Associazione Pro Loco del Salento, Tito Schipa Junior; on. Alfredo Mantovano, Sottosegretario del Ministero degli Interni; Donatella Bianchi, conduttrice programma Linea Blu Rai Uno; on. Simona Manca, Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Lecce.
I riconoscimenti sono stati assegnati anche all'on. Gianni Alemanno, Sindaco di Roma; all'on. Rosario Giorgio Costa; al dott. Luciano Marinosci; al Cav. Luciano Fortunato Sciandra, Presidente del C.R.E.S.T. - Centro Ricerche e Studi della Tradizione.
Ha presentato la giornalista Antonella D’Onofrio. L’allestimento della sala è stato curato da Valentina Mongoli con sculture create nella tipica cartapesta leccese.
Nel corso della serata è stato proiettato il documentario sceneggiato “Vino Amaro”, scritto e diretto da Enzo Pascal Pezzuto, tratto da un articolo di Vittorio Bodini, in cui il noto poeta ricostruisce le vicende della produzione vinicola salentina degli anni Cinquanta.